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Con questo romanzo tumultuoso che usa i toni della favola, sorretto da un linguaggio portentoso e da uninarrestabile fantasia, Gabriel Garcia Marquez ha saputo rifondare la realta e, attraverso Macondo, il mitico villaggio sperduto fra le paludi, creare un vero e proprio paradigma dellesistenza umana.E il libro che mi ha cresciuta, svezzata, che mi ha dato il respiro, la lingua, e soprattutto mi ha fatto capire che avrei voluto narrare nella vita. -- Monica AcitoDa Jose Arcadio ad Aureliano Babilonia, dalla scoperta del ghiaccio alle pergamene dello zingaro Melquiades finalmente decifrate: centanni di solitudine della grande famiglia Buendia, i cui componenti vengono al mondo, si accoppiano e muoiono per inseguire un destino ineluttabile. Con questo romanzo tumultuoso che usa i toni della favola, sorretto da un linguaggio portentoso e da uninarrestabile fantasia, Gabriel Garcia Marquez ha saputo rifondare la realta e, attraverso Macondo, il mitico villaggio sperduto fra le paludi, creare un vero e proprio paradigma dellesistenza umana. In questo universo di solitudini incrociate, impenetrabili ed eterne, galleggia una moltitudine di eroi predestinati alla sconfitta, cui fanno da contraltare la solidita e la sensatezza dei personaggi femminili. Con la sua forza, il suo bagaglio di visioni e di prodigi, con la sua capacita di reinventare il mondo, Centanni di solitudine e il libro rivelazione che ha rivoluzionato il modo di narrare e ha aperto alla forma romanzo una nuova stagione di successi. Un capolavoro insuperato e insuperabile, un racconto tra i piu amati di ogni tempo, un «romanzo ideale», secondo le parole dello stesso autore, «capace di rivoltare la realta per mostrarne il rovescio».COME COMINCIAMolti anni dopo, davanti al plotone di esecuzione, il colonnello Aureliano Buendia avrebbe ricordato quel pomeriggio remoto in cui suo padre laveva portato a conoscere il ghiaccio. Macondo era allora un villaggio di venti case di fango e canne costruite sulla riva di un fiume dalle acque diafane che si precipitavano su un letto di pietre levigate, bianche ed enormi come uova preistoriche. Il mondo era cosi recente che molte cose erano senza nome, e per menzionarle bisognava indicarle col dito. Tutti gli anni, nel mese di marzo, una famiglia di zingari straccioni piantava la tenda vicino al villaggio, e con gran chiasso di fischietti e timbales veniva a far conoscere le nuove invenzioni. Prima portarono la calamita. Uno zingaro corpulento, con una barba selvatica e mani di passero, che si presento col nome di Melquiades, diede una truce dimostrazione pubblica di quella che chiamava lottava meraviglia dei sapienti alchimisti di Macedonia. Ando di casa in casa trascinando due lingotti metallici, e tutti si spaventarono vedendo che paioli, padelle, pinze e fornelli cadevano in terra, e i legni scricchiolavano per la disperazione dei chiodi e delle viti che cercavano di schiodarsi, e anche gli oggetti perduti da molto tempo ricomparivano la dove piu erano stati cercati, e strisciavano in un turbolento fuggifuggi dietro ai ferri magici di Melquiades. «Le cose hanno vita propria,» proclamava lo zingaro in tono aspro «e solo questione di risvegliarne lanima.»
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Vânzător: Carturesti.ro
Brand: Mondadori